>SEMINARIO BAMBINI

E’ una giungla questo mondo

LABORATORIO DI TEATRO PER BAMBINI DAI 3 AI 7 ANNI
Un’ora e trenta di gioco creativo tra il teatro, la danza e la musica, per risvegliare la curiosità dei bambini, verso il mondo dell’arte performativa.
Giocheremo con gli animali, in un’avventura che costruiremo insieme, per conoscerci e conoscere le nostre capacità e le nostre abilità, ma anche quelle degli altri: perché fare teatro è stare insieme. Esploreremo il paesaggio e insieme esploreremo le cose che ci piacciono, che ci spaventano o che desideriamo tantissimo.
Ci ascolteremo per capirci e per esprimerci, perché essere ascoltati fa stare bene e imparare ad ascoltare ci rende migliori.
A seguire uno spettacolo dedicato ai bambini, dove potranno interagire con la storia, grazie all’esperienza fatta nel laboratorio.

con Silvia Beillard, Cinzia
Brugnola, Chiara Cismondi

>SEMINARIO ADULTI

Musica in corpo
Coreosofia
con Maresa Pronti

>TEATRO BAMBINI

Viaggio nella giungla

“Bambino chi sei tu?”
“Mi chiamo Enrico, ma chi sono ancora non lo so!”
Enrico è un bambino alla ricerca di sé stesso e attraverso un viaggio nella sua giungla immaginata scoprirà chi è, anche grazie all’aiuto di simpatici e fantastici amici animali.
Spettacolo interattivo il cui racconto è liberamente ispirato alla vita di Henri Rousseau, pittore noto per i suoi quadri naif che ritraggono luoghi colorati, misteriosi e lontani.
Le proiezioni animate dei suoi quadri faranno da sfondo alla narrazione e alle coreografie danzate, accompagnate da musica e strumenti.
Una piccola canzoncina, scritta per i bambini tra i 3 e i 9 anni, concluderà questo viaggio nel mondo della fantasia e dell’arte!

Regia Silvia Beillard, Coreografie Maresa Pronti, Musiche Daniele Perini

>TEATRO – dalle ore 21,30

Cliché
Una donna qualunque

Cliché è la narrazione in prosa e musica della storia di una donna qualunque.

Dall’infanzia alla vecchiaia, attraverso i luoghi comuni che ogni donna qualunque sperimenta.

Eva è la nostra protagonista. Nasce in una famiglia né povera né ricca del Nord Italia, con solide radici nel Sud.
Sebbene sia fuori da ogni stereotipo o maschera teatrale, è costantemente preda del “luogo comune”, quella malattia brutta brutta che definisce il mondo, ne assottiglia le differenze accozzando gruppi di creature per genere, forma e aspetto.
La seguiamo nello svolgersi della sua vita dalla nascita alla vecchiaia e attraversiamo con lei il grande viaggio che si snoda tra le aspettative dei genitori, della scuola, dell’ambito sociale e di se stessa, tesa alla consapevole ricerca di un’identità che sia
“anche” femminile, ma non solo.
Partendo da una storia semplice, comune, che possa essere di facile immedesimazione da parte di tutte le donne, ma che possa generare una riflessione anche nel maschile, affrontiamo i temi dello stereotipo femminile nella famiglia e nella società; i luoghi comuni legati all’essere “femmina”; i compromessi e le rinunce connesse all’essere donna, in Italia, oggi.
E’ un racconto che sta in bilico tra il dramma e la farsa, tra i fischi per strada e la dedizione alla famiglia. Perché ancora oggi l’immagine femminile ha bisogno di modelli identificativi nuovi, non solo per le Donne ma anche e ancor di più, per gli uomini.
La parte musicale accompagna la vita della protagonista, come una voce interna o un ricordo che la definisce; mentre le proiezioni parlano, urlano, affacciate alla finestra, tutte quelle parole di cui sono piene le televisioni, le pubblicità e il cinema.

di Silvia Beillard
con Cinzia Brugnola
in collaborazione con Patrizio Zucchello

Data da riprogrammare