>Danza
a cura della Palestra Planetarium con Rebecca Agati, Noelia Lo Magro e Aurora Uccello
Io e la luna
>Arte
mostra degli elaborati degli alunni del I.C. Verga di Canicattini Bagni plesso Garibaldi e plesso Mazzini
Mostra fotografica
>Arte
a cura di Ignazio Ciarcià e con Manuel Fazzino, Giuseppe Zimmitti, Saro Tartaglia
Vegetarian/Vegan Buffet
>Food
Punto di osservazione al telescopio
>Eventi
La distanza dalla Luna
>Spettacolo teatrale
di e con Massimiliano Cutrera
e Nicoletta Epifani
La luna ha sempre esercitato una grande attrazione sugli uomini fin dai tempi antichi. Da sempre essi hanno subito il suo fascino e desiderato raggiungerla. Così è cominciata una lunga corsa verso il nostro satellite attraverso componimenti letterari, poetici, narrativi e successivamente grazie alle conquiste scientifiche che hanno permesso all’uomo di fare il primo passo sul suolo lunare il 21 Luglio 1969. Tuttavia quell’impresa spaziale sulle prime sembrò non essere cosi soddisfacente. Alcuni addirittura sentirono l’immagine della luna violata, spoetizzata. Cos’è che allora rende la luna ancora cosi affascinante ai nostri occhi? La risposta la troviamo in Ariosto e Leopardi, che vedono nella luna un luogo dove si raccolgono i senni perduti, le passio- ni, i ricordi, i rimpianti, i desideri. William Shakespeare diceva: Folle è l’uomo che parla alla luna. Stolto chi non le presta ascolto. La luna è, quindi, in realtà una testimone delle nostre passioni, una interlocutrice, la compagna ideale durante le notti solitarie, uno specchio della nostra anima, che ci guida in un viaggio ver- so noi stessi. Gianni Rodari scriveva:
Ha da essere un poeta sulla Luna ad allunare: con la testa nella luna lui da un pezzo ci sa stare…
A sognar i più bei sogni è da un pezzo abituato: sa sperare l’impossibile anche quando è disperato.
Or che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori!
Musica dal vivo, proiezioni video, ed effetti scenici permetteranno una immersione completa nel- l’atmosfera lunare, facilitando gli spettatori ad intraprendere questo viaggio verso se stessi.